Il tetto della nostra casa è molto importante perché protegge l’immobile dagli eventi climatici e ci consente di risparmiare combustibile e denaro per il riscaldamento. Tetti vecchi, coperture in amianto, presenza di infiltrazioni, non assolvono più a questa funzione. Un tetto costruito bene e ben isolato non richiede manutenzioni per lungo tempo e nel tempo si ripaga da solo.

L’ecobonus per il lavori di ristrutturazione edilizia

Facciamo un po’ di chiarezza su quelle che sono le possibilità di risparmio in campo di riqualificazione energetica e lavori di ristrutturazione edilizia. Se siete in procinto di eseguire un lavoro sulla vostra casa o sul vostro fabbricato produttivo, con le giuste informazioni, avrete l’occasione di risparmiare una bella somma. Analizzeremo è in particolare la possibilità di detrarre fiscalmente le spese per il risparmio energetico e la bonifica dell’amianto o bonifica eternit. In particolare ci vogliamo soffermare sulle spese per ristrutturare le abitazioni private.

Le Agevolazioni per il recupero del patrimonio edilizio

Sulle singole unità abitative è possibile usufruire di una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione della propria casa, fino ad un limite di spesa massima di € 96.000,00. La quota deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Chi può beneficiarne:

  • I proprietari o nudi proprietari (cioè coloro che hanno venduto la casa ma godono di usufrutto sull’immobile stesso)
  • I locatari o comodatari
  • Soci di cooperative
  • Imprenditori individuali solo per la casa in cui vivono (escluso gli immobili destinati all’attività)
  • Le persone che producono redditi sotto forma di società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice, le imprese familiari. Anche per questi le spese devono riguardare la casa in cui vivono e non il capannone o laboratorio dell’attività

Hanno inoltre diritto alla detrazione le persone che sostengono le spese e a cui siano intestate bonifici e fatture, come:

  • Il familiare convivente
  • Il coniuge separato a cui è stato assegnato l’immobile dell’altro coniuge
  • Il componente dell’unione civile
  • Il convivente della coppia di fatto, non proprietario dell’immobile

Quali sono gli interventi specifici che beneficiano dell’agevolazione fiscali

  • Le manutenzioni straordinarie
  • Il restauro e il risanamento conservativo
  • Le ristrutturazioni edilizie
  • Interventi finalizzati alla ricostruzione o al ripristino di immobile danneggiati a causa di eventi calamitosi, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
  • Eliminazione barriere architettoniche
  • Contenimento inquinamento acustico
  • Gli interventi per il risparmio energetico
  • Gli interventi di  bonifica dell’amianto o bonifica eternit.

Sono inoltre agevolate le spese per i tecnici ed i professionisti per la redazione della documentazione che serve per l’esecuzione dei lavori. A titolo esemplificativo il geometra per le pratiche comunali, il termotecnico nei casi di lavori per il risparmio energetico, il direttori dei lavori in cantiere, se necessario, così come il responsabile della sicurezza, nei casi di più aziende che operano nel cantiere.

Il risparmio energetico e l’ ecobonus 65%

I lavori per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni private e degli immobili delle società, rientrano nei lavori di manutenzione straordinaria. In sostanza si tratta di opere che mirano al miglioramento termico dell’edificio e quindi ad un abbassamento dei consumi energetici con un conseguente risparmio sulla bolletta energetica per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.

Rientrano fra questi lavori la coibentazione del tetto e delle pareti, con materiali specifici che permettano di ottenere determinate valori di trasmittanza termica. Per usufruire della detrazione occorre che le opere siano installate per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione o dell’unità produttiva, cioè per usi domestici o per l’azienda.

A differenza delle agevolazione per il recupero del patrimonio edilizio, con l’Ecobonus la percentuale massima di detrazione Irpef del 65% va applicata su un tetto massimo di € 60.000,00, quando riguardano lavori specifici di isolamento, come ad esempio il rifacimento del tetto. Quando invece i lavori riguardano l’intero edificio, come il riscaldamento, isolamento del tetto e delle pareti, gli infissi, il tetto massimo sale a € 100.000,00. Per questo tipo di intervento occorre comunicare all’Enea il tipo di intervento effettuato, entro 90 giorni dalla data di fine lavori.

L’agevolazione IVA

Per i lavori che rientrano nei lavori di manutenzione straordinaria, è concessa l’agevolazione iva del 10% sulle prestazione di servizi. Sui beni invece l’agevolazione iva è concessa solo facenti parte di un contratto di appalto. Occorre prestare particolare attenzione alla fornitura di beni di valore significativo in quanto l’iva ridotta si applica solo sulla differenza tra la prestazione di servizi e il valore del bene.

La ristrutturazione edilizia

Tra i lavori di ristrutturazione edilizia, rientra anche la bonifica dell’amianto e il rifacimento della copertura. Per questo tipo di opera è prevista la detrazione del 50%.

Con bonifica amianto si intendono i lavori di rimozione e smaltimento amianto dei tetti in lastre di eternit. Occorre presentare all’Asl di competenza un piano di lavoro ed attendere 30 giorni prima dell’inizio dei lavori. Questa comunicazione, obbligatoria per l’amianto, è di competenza dell’azienda esecutrice dei lavori di rimozione amianto.

Come nel caso dell’Ecobonus, rientrano nell’agevolazione le spese accessorie per le pratiche di tecnici e professionisti.

Come pagare i lavori per ottenere la detrazione

I pagamenti per i lavori eseguiti da privati, per usufruire della detrazione occorre che i pagamenti siano eseguiti con bonifico bancario da cui deve risultare:

  • la causale del versamento con riferimento alla norma
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita iva dell’azienda che ha eseguito i lavori